La convivenza degli axolotl è possibile in acquario solo con altri esemplari di ambystoma mexicanum della stessa taglia. Le salamandre neoteniche non dimostrano piacere derivato dalla compagnia di esemplari simili (se non in fase riproduttiva).
Questa tipologia di convivenza si definsce monospecifica, ovvero un acquario contenente una sola specie: l’axolotl.
E’ impossibile la convivenza di axolotl con tartarughe d’acqua dolce, pesci predatori, pesci di piccole dimensioni e pesci rossi.
I pesci rossi convivendo con gli axolotl possono anche causare problemi neurologici a questi ultimi grazie alle loro feci e rifiuti liquidi.
La convienza con piccoli pesci come rasbore, guppy e molly è spesso difficile per la differenza di temperatura tra i due animali; tuttavia possono sempre essere usati saltuarmente come cibo vivo.

Axolotl convivenza: l'acquario monospecifico
L’unica forma di convivenza per l’axolotl in acquario è con altri esemplari della sua specie, non è quindi possibile in nessun modo la convivenza con altri animali acquatici.
Questa tipologia di acquario viene detta acquario monospecifico; nel caso dell’axolotl non permette lo stesso impatto estetico di un acquario di pesci tropicali.
ATTENZIONE: non si stà parlando di conflitti, o problemi superificali ma di serie difficoltà immunitarie o organiche. In caso di tentata convivenza di un axolotl con una tartaruga d’acqua dolce l’esito sarà brutale per la salamandra d’acqua dolce.
Gli axolotl singolo o in coppia? si fanno compagnia a vicenda?
Se ti stai domandando se l’axolotl sia un animale acquatico solitario o di gruppo la risposta è assolutamente solitario. Gli anfibi non sono animali che provano emozioni come noi umani verso i loro simili; al massimo si limitano a tollerali in vasche abbastanza grandi. Sfatiamo quindi il mito che gli animali esotici si facciano compagnia a vicenda. Inserire più axololt in un acquario può avere riscontri più negativi rispetto a quelli positivi; come:
- Amputamento delle zampe posteriori
- Amputamento delle corna branchiali
- Competizione per il cibo
- Riproduzioni continue.
La risposta alla domanda: axolotl singolo o in coppia è quindi di non esagerare: rimanere su 1 esemplare per acquari più piccoli di 100 litri; 2 esemplari entro i 120 litri e sopra i 3 esemplari per acquari di 150 litri.

Più axolotl in acquario: i ripari
Fondamentali a prescindere dalla convivenza degli axolotl nello stesso acquario i ripari forniscono alle salamandre un luogo tranquillo dove rifugiarsi in caso di continue attenzioni da parte di un loro coinquilino.
I ripari possono essere:
- tane per axolotl inserie nell’acquario
- piante vere
- radici immerse
- pietre non taglienti.
E’ essenziale offrire diversi luoghi di stallo per le salamandre acquatiche ed evitare che si accalchino nello stesso posto; ne conseguirebbe un continuo stress degli animali.
La convivenza degli axolotl durante la riproduzione
La convivenza degli axolotl cambia durante la riproduzione? Nello specifico dobbiamo considerare che non potremmo mai stabulare tutti i piccoli axolotl in contenitori diversi; dunque la convivenza è obbligatoria.
La convivenza degli axolotl neonati nelle fasi inziali dell’accrescimento genera una selezione naturale degli esemplari più deboli che vengono mangiati da quelli più grandi.
A partire dal 60° giorno è sempre consigliato dividere gli axolotl in più gruppi in base alle dimensioni raggiunte. In questa fase di crescita il cannibalismo è molto alto e non sono rare decimazioni da parte degli esemplari più grandi.
Separare i baby axololt in diversi contenitori permetterà anche di crescere più velocemente quelli rimasti più indietro con la crescita e saziare a dovere quelli più grandi.

Sepratoi acquario, sale parto e fauna box
In alcuni casi è essenziale avere a disposizione un separatoio per l’acquario che permetta di creare una zona divisa tra gli esemplari; in particolare è usata per:
- isolamenti sanitari
- cura malattie
- trattamenti specifici
- ripresa di esemplari debilitati
- favorire la rigenerazione di axolotl deboli.
In questi casi per separare gli axolotl puoi utilizzare strumenti dell’acquariologia prima di ricorrere ad un altro acquario.
Sale parto, box in plexiglass, separatoi in plastica, Box esterni all’acquario ma comunicanti… sono tutte risorse che ti permettono di isolare un axolotl dal resto dell’acquario. In caso di trattamenti di malattie infettive o infezioni funghinee è comunque essenziale che l’axolotl malato non entri in contatto con l’acqua degli altri esemplari; in questo caso allestire una scatola in plastica esterna è la scelta migliore. Consiglio ai miei clienti questi prodotti:
Nota bene: è essenziale che i box interni comunichino con la superficie dell’acqua; gli axolotl devono avere la possibilità di respirare con i polmoni qualora ne sentissero il bisogno.